PSICHE
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Anche gli adolescenti possono dover fare i conti con ansia e burnout. L’adolescenza è infatti un periodo difficile e complesso e per alcuni ragazzi le difficoltà che questa comporta possono portare ansie e tensioni.
Il periodo adolescenziale è sicuramente il più complesso e travagliato della fase della crescita. Non corrisponde solamente alla più grande fase di transizione a livello fisico, dove si hanno cambiamenti corporei e ormonali. In quel periodo infatti si verificano anche cambiamenti a livelli relazionali.
Durante l’adolescenza i ragazzi modificano il proprio modo di atteggiarsi e di comportarsi. Diventa inoltre sempre più importante la relazione con il gruppo. Spesso poi possono nascere alcuni scontri nell’ambiente famigliare dovuti alla continua ricerca e affermazione della propria individualità.
Altro aspetto importante è l’inizio delle relazioni sentimentali: si mostra interesse per la vita di coppia e si hanno i primi veri confronti con gli altri.
I cambiamenti e le dinamiche relazionali che nascono sono estremamente soggettive. Queste diversità comportano la nascita di ansie e tensioni che possono portare svariate difficoltà nei ragazzi. Gli adolescenti si sentono sempre sottoposti a giudizi e a continui confronti con gli altri. Ciò non accade solamente nei contesti familiari e amicali, bensì anche nel contesto scolastico.
I ragazzi possono iniziare a vivere delle difficoltà quali il rifiuto scolastico, sensazioni di malessere fisico e sentimenti di inferiorità. Spesso succede che le richieste che provengono dalle persone che stanno attorno ai ragazzi siano superiori rispetto a quanto loro riescano a sopportare ed effettivamente mettere in atto. Questo può generare alti livelli di ansia e stress che possono provocare disturbi quali il burnout.
Si tratta di una vero e proprio esaurimento emotivo in cui i ragazzi si caricano di un elevato livello di ansia e stress, fino a superare il livello di sopportazione. Oltre a questo si accompagnano anche tensioni emotive, irritabilità e umore deflesso. In concomitanza possono presentarsi anche difficoltà fisiche quali dolori gastrointestinali, inappetenza, problemi di sonno ed emicranie.
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A livello quotidiano gli adolescenti possono sentirsi come compressi dal contesto circostante. Vedono tutto correre molto velocemente e non si sentono in grado di affrontare i compiti giornalieri. Questa tensione fisica ed emotiva nasce specialmente dalla pressione che i ragazzi vivono: sono sempre sottoposti a continue sfide e devono sempre risultare i migliori in ogni contesto in cui si trovano. Una forte pressione deriva anche dal costante confronto che si vede sempre con i media e i social network dove tutto risulta sempre perfetto ed efficace.
Gli adolescenti si sentono sempre in continua competizione e in difetto tanto da provare in diversi casi sentimenti di sconforto
Il ruolo dei famigliari risulta importante. Essi hanno il compito di supportare il ragazzo nei suoi compiti quotidiani e di modulare le richieste che giornalmente, anche in modo celato, fanno. Tutti i genitori desiderano che i propri figli abbiano una brillante carriera e un roseo futuro, non per questo devono sovraccaricare i ragazzi di hobby e corsi utili alla loro formazione. È importante altresì che ascoltino i loro problemi e cerchino di comprendere meglio quelle che sono le difficoltà, non devono sottovalutare la stanchezza e i disturbi fisici.
Si deve prediligere un contatto diretto con la scuola, informandosi anche tramite i professori dell’andamento scolastico del ragazzo.
In una società così caotica e pretenziosa è importante aiutare gli adolescenti nel loro tortuoso percorso di crescita, più di ogni altra cosa è importante aiutarli ad accettare i loro limiti e supportarlo nella costruzione di solide basi per il futuro. Saranno i migliori quando avranno una stabilità che gli permetterà di essere sereni.