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Presentato il 2° Annual Report Dell’Osservatorio Voice Shaming

Il 22 Ottobre, in occasione della Giornata Internazionale della Consapevolezza sulla balbuzie, l’Associazione Vivavoce – nata dalla volontà dei pazienti di Vivavoce insieme al fondatore del Centro, Giovanni Muscarà – ha presentato il 2° Annual Report dell’Osservatorio Voice Shaming, il primo progetto al mondo dedicato allo studio e alla lotta del fenomeno.

Il voice shaming è un fenomeno che prende di mira chi presenta un modo di parlare considerato “non convenzionale”, come le persone che soffrono di balbuzie. A livello globale, si stima che tra l’1% e l’1,5% della popolazione soffra di balbuzie, un disturbo che interessa in Italia fra le 600 e 900 mila persone, di cui 200 mila sono bambini e ragazzi sotto i 18 anni. Un disturbo che, fortunatamente, oggi può essere trattato e superato.

Per chi balbetta, ogni parola può essere una lotta, persino dire il proprio nome può sembrare un’impresa. A questa difficoltà si aggiunge la paura del giudizio altrui, il timore di essere derisi o esclusi. “Personalmente, quando ero un bambino balbuziente, mi resi conto ben presto di cosa significasse essere vittima di voice shaming”, racconta Giovanni Muscarà, fondatore dell’Associazione Vivavoce.

Nel 2023, consapevoli dell’impatto devastante del voice shaming, l’Associazione ha fondato l’Osservatorio Voice Shaming, il primo progetto dedicato allo studio e alla lotta contro questo fenomeno. L’indagine di quest’anno, si è concentrata su bambini e ragazzi dai 7 ai 16 anni che soffrono di balbuzie. I risultati sono preoccupanti: il 71% dei bambini ha subito una qualche forma di voice shaming, con episodi di derisione tramite imitazione della voce (39%), altre forme di scherno (22%), commenti denigratori (17%) e isolamento sociale (10%).

In sei casi su dieci, questi episodi avvengono a scuola, ma ciò che aggrava il problema è la scarsa preparazione degli insegnanti nel riconoscerli e gestirli. Il report dell’Osservatorio ha rivelato come questi bambini vivano sentimenti di tristezza, vergogna e rabbia, emozioni che possono evolvere in un isolamento sociale e difficoltà nelle relazioni. Il voice shaming induce molti di loro a scegliere il silenzio per paura di essere derisi, alimentando un circolo vizioso di solitudine.

L’Associazione Vivavoce, attraverso la campagna di sensibilizzazione “Ogni voce ha la sua storia”, punta a educare il pubblico e a combattere gli stereotipi legati alla balbuzie. Solo con una maggiore consapevolezza e con interventi mirati nelle scuole e tra gli insegnanti sarà possibile combattere il voice shaming e restituire ai bambini la libertà di comunicare senza paura.

Supera la balbuzie con noi

Metodo clinico dimostrato
Il metodo MRM-S per superare la balbuzie è scientificamente dimostrato da un progetto in collaborazione con l’Università San Raffaele

Esperienza consolidata
Vivavoce ha aiutato oltre 1300 pazienti in tutta Italia a superare la loro balbuzie