PSICHE
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La discalculia è un Disturbo Specifico dell’Apprendimento. I soggetti discalculici vivono una condizione in cui non riescono ad attribuire un significato ai numeri e ai concetti riguardanti la matematica. Nonostante esercizi e attività costanti su numeri e calcoli, questi soggetti non riescono ad apprendere le procedure matematiche.
Questo disturbo viene suddiviso in due categorie. La discalculia primaria rappresenta il disturbo delle abilità numeriche e aritmetiche. La discalculia secondaria si presenta associata ad altri problemi di apprendimento.
Ad oggi non si conoscono esattamente quali siano le cause della discalculia, ma si ritengono coinvolti diversi fattori.
È stato scoperto che i soggetti affetti da discalculia spesso hanno parenti affetti dallo stesso disturbo. Questo fa presumere che ci sia un’ereditarietà coinvolta, tuttavia non è stato identificato un gene specifico per questo tipo di disturbi.
Studi di neuroimaging, in cui viene tracciata la funzionalità cerebrale, hanno evidenziato differenze di estensione e volume in alcune aree del cervello dei soggetti discalculici. Queste aree, legate all’apprendimento e alla memoria, secondo Nicolas Molko studioso dell’INSERM, l’Istituto di Salute e Ricerca Medica Francese, risulterebbero meno sviluppate. La principale di queste aree sarebbe il solco intraparietale destro.
Lesioni di alcune aree cerebrali possono inoltre portare a discalculia acquisita.
Anche l’ambiente avrebbe un importante ruolo nell’insorgenza della discalculia. Abusi di alcol da parte della madre durante la gravidanza o la nascita prematura del bambino sono alcuni esempi. (Ianes, Lucangeli, e Mammarella, 2010).
I sintomi principali della discalculia sono quindi:
Sebbene i sintomi dei disturbi dell’apprendimento siano più facilmente osservabili in età scolare, è possibile riscontrare una serie di difficoltà divisibili per fasce di età.
In età pre scolare il bambino discalculico ha difficoltà nel contare e nell’attribuire numeri a oggetti. Inoltre non riesce a riconoscere i simboli numerici e ad associarli alle parole ad essi corrispondenti. Mostra difficoltà nel ricordare i numeri, ha difficoltà ad ordinare gli elementi per dimensione, forma o colore, ed evita giochi in cui è richiesto l’uso dei numeri.
Durante la scuola primaria il bambino ha difficoltà a riconoscere numeri e simboli. Ha grossa difficoltà nel calcolo di base ed utilizza spesso le dita per aiutarsi nei conti. Inoltre ha difficoltà a distinguere la sinistra dalla destra ed ha uno scarso senso dell’orientamento. Ancora, fatica a ricordare i numeri di telefono e i punteggi ottenuti in un gioco. Un bambino discalculico, infatti, se può evita totalmente i giochi in cui è richiesto l’uso dei numeri.
Durante gli anni del liceo il ragazzo si sforza di applicare i concetti matematici alla vita quotidiana senza però riuscirci. Non riesce a misurare gli ingredienti di una ricetta, cerca strategie per non perdersi, e usa tattiche per aggirare i problemi, per esempio l’uso di tabelle e grafici.
Non esiste uno specifico test che permette di quantificare l’entità del danno, ma ci si avvale di più test o di tecniche comportamentali messi a punto ad hoc. La diagnosi di discalculia avviene nelle UONPIA, Unità Operative di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, presenti sul territorio e in centri privati convenzionati.
Ianes D., Lucangeli D., e Mammarella I. C., Facciamo il punto su… la discalculia e altre difficoltà in matematica, Erickson (2010)
Obiettivo Diagnosi e Intervento per l’Apprendimento, www.odipa.it
Tutto DSA, www.tuttodsa.it
State of Mind, www.stateofmind.it